Pneumatici estivi in inverno: i test di Assogomma non lasciano dubbi

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Dotarsi di pneumatici adatti alla stagione è di fondamentale importanza soprattutto quando si parla di inverno. Sono però ancora molti gli automobilisti che decidono di non effettuare il cambio, montando pneumatici estivi con catene da neve a bordo per essere in regola con l'ordinanza invernale. 

Assogomma ha deciso di fugare ogni dubbio, realizzando a Livigno dei test tecnici per verificare la differenza di prestazioni tra pneumatici estivi e pneumatici invernali nelle condizioni più ostiche dell'inverno. 

Il risultato? Con freddo, ghiaccio e neve le gomme invernali si dimostrano sempre superiori.  

Come si sono svolti i test? Quali parametri sono stati valutati? Quali equipaggiamenti sono stati utilizzati?

Continua a leggere l'articolo per saperne di più. 

In questo articolo troverai

Come si sono svolti i test

Assogomma è un’associazione storica: dal 1945 è punto di riferimento per il settore della gomma ed è al servizio delle Imprese italiane e degli automobilisti.

Ogni anno realizza insieme alla Polizia di Stato il progetto Vacanze Sicure  con il fine di sensibilizzare e porre l’attenzione su due tematiche importanti:

  • il corretto equipaggiamento stagionale;
  • l’importanza della manutenzione prima dei lunghi viaggi.

Poche settimane fa, nell’ambito del progetto Inverno in Sicurezza, ha realizzato sul ghiacciodromo di Livigno dei test specifici per verificare le differenze di performance tra pneumatici estivi e invernali.

Per l’occasione sono state impiegate vetture con diverse alimentazioni (benezina e ibrido), tra cui Alfa Giulia, Volvo XC60, Alfa Romeo Tonale.

Al fine di simulare delle situazioni reali che accadono quando si circola per strada, tutti i test si sono svolti a bassa velocità e hanno riguardato parametri come la frenata, l’handling e il comfort di guida, sterzata ec…

I risultati dei test

Continua a leggere per conoscere tutti i dati e i dettagli delle prove:

Frenata su fondo innevato

Per i test di frenata sono state messe a confronto 2 Alfa Giulia equipaggiate con gomme invernali ed estive.

I veicoli sono stati portati a una velocità di 40 k/mh su un rettilineo innevato lungo 100 metri, ed è stata poi simulata una frenata di emergenza.

Risultati dei test:

  • pneumatici estivi: spazio di frenata 40 metri
  • pneumatici invernali: spazio di frenata 20 metri

Handling e comfort di guida

Per i test di handling e comfort di guida è stata utilizzata una Fiat 500X Ibrida, su un percorso misto neve/asfalto. Per l’occasione l’auto con pneumatici estivi è stata dotata di catene.

Durante il confronto è stato analizzato il comportamento dei veicoli in termini di maneggevolezza, precisione di guida, trazione su fondo innevato e aderenza in frenata. Inoltre si è cercato di ricreare un percorso tipico di montagna dove spesso si alternano tratti innevati/ghiacciati e tratti asciutti.

Risultato dei test:

  • pneumatici estivi con catene: rumorosità, vibrazioni allo sterzo e frenata con spazi di arresto più lunghi;
  • pneumatici invernali: in grado di affrontare sia il fondo innevato che quello asciutto offrendo comfort e prestazioni.

Accelerazione in rettilineo

Per i test di accelerazione sono state utilizzate 2 Volvo XC60 Ibride su un percorso di 60 metri con fondo misto neve/ghiaccio. Le auto hanno eseguito una partenza da fermo, con progressiva accelerazione su un tratto rettilineo.

Ecco i risultati:

  • pneumatici estivi: slittamento in partenza da fermo e difficoltà nel prendere velocità;
  • pneumatici invernali: maggior controllo del veicolo e trazione, inoltre il tempo di svolgimento della prova è risultato del 40% in meno rispetto alla prova eseguita dall’auto con pneumatici estivi.

Salita e discesa da rampa innevata

I test di salita e discesa si sono svolti in condizioni di fondo innevato, su una strada a forte pendenza, e impiegando sia vetture a trazione integrale, Jeep Renegade 4xe,  sia a trazione anteriore: Alfa Romeo Tonale Ibrida.

Risultati dei test con auto a trazione integrale:

  • pneumativi estivi: l’auto non è riuscita ad affrontare la salita, ed è riuscita a raggiungere il culmine della rampa prendendo slancio. In discesa il conducente non è riuscito ad arrestare il veicolo, e a metà rampa è scivolato a ruote bloccate.
  • pneumativi invernali: il conducente è riuscito a mantenere il pieno controllo dell’auto, sia in salita che in discesa, arrestando il veicolo in qualsiasi situazione.

Risultato dei test con auto a trazione anteriore:

  • l’auto euquipaggiata con pneumatici estivi non è riuscita a salire il dosso,  scivolando indietro a ruote bloccate.

Questo test ha dimostrato anche come la trazione integrale da sola non è sufficiente a garantire mobilità e sicurezza su tutte le superfici stradali.

Sterzata con equipaggiamento omogeneo ed equipaggiamento misto

L’ultimo test ha coinvolto una Fiat Tipo Hatchback Ibrida, ed è stato effettuato confrontando 2 tipi di euqipaggiamento:

  • omogeno: 4 pneumatici estivi e 4 invernali
  • misto: 2 pneumatici invernali nella parte anteriore, e 2 estivi nella parte posteriore

La prova è stata eseguita a bassa velocità (circa 25-30 km/h) e simulando la percorrenza di una rotonda.

Ecco i risultati dei test:

  • pneumatici estivi: sensazione di perdita di aderenza, impossibilità di percorrere il tondo senza uscire dalla carreggiata.
  • pneumatici invernali: guida sicura e precisa.
  • equipaggiamento misto: è risultato il più pericoloso, perché offre una falsa sensazione di sicurezza. Gli pneumatici invernali montati nella parte anteriore forniscono trazione e direzionalità sul dritto. Ametà curva la differente aderenza dei pneumatici estivi nella parte posteriore provoca una perdita di controllo del veicolo, che va in testacoda.

L’equipaggiamento misto non è vietato dal codice della strada, che prevede la possibilità di montare pneumatici uguali sullo stesso asse. Tuttavia è fortemente sconsigliato dal Ministero dei Trasporti e questi test ne confermano l’inefficacia.

Pneumatici estivi in inverno: NO!

I risultati dei test sono molto chiari: la sicurezza dipende prima di tutto dal tipo di pneumatico con cui è equipaggiata l’auto a prescindere da potenza, alimentazione e trazione.

Le gomme estive di per sè hanno delle caratteristiche che di fatto le rendono inadatte a temperature al di sotto dei 7 gradi, e il problema principale riguarda un elemento fondamentale: la perdita di aderenza.

Essendo gli pneumatici l’unico punto di contatto tra l’asfalto e la vettura, la trazione è importantissima perché è ciò che tiene incollata l’auto alla strada e quindi garantisce sicurezza.

Le gomme termiche sono specifiche per il periodo invernale e le riconosci perché hanno il simbolo M+S e il pittogramma di una montagna con tre cime.

 

Siamo giunti al termine del nostro articolo: se ti è piaciuto condividilo con chi pensi ne abbia bisogno.

Don’t be mona: be wise, drive safe.

Il Team Saccon Gomme

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