Pneumatici Chiodati: caratterisitche
Gli pneumatici chiodati fuorono lanciati per la prima volta sul mercato nel 1905 da Continental. L’obiettivo era quello di realizzare gomme in grado di affrontare le condizioni più ostiche dell’inverno.
Usati principalmente nei paesi del Nord Europa (in cui sono obbligatori), rispondono all’esigenza di chi si sposta frequentemente su strade innevate e ghiacciate.
Ma quali sono le caratteristiche?
Gli pneumatici chiodati sono pneumatici invernali equipaggiati con chiodi di metallo (alluminio o ferro) incastonati nel battistrada. Generalmente ogni gomma è dotata di almeno 80-160 chiodi (a seconda delle dimensioni), che sporgono dal battistrada per un massimo 1,5 mm.
Il mix di scanalature profonde e di chiodi sporgenti, permette di avere un’ottima aderenza sia in accelerazione che in frenata, persino superiore rispetto a quella garantita dalle catene da neve. Sono più costosi delle gomme classiche ma in compenso sono più resistenti.
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni sull’uso che bisogno valutare.
Pneumatici chiodati e codice della strada
Gli pneumatici chiodati, prima di essere ammessi ufficialmente in Italia, furono sottoposti nel 1966 a una fase di test con alcuni vincoli. Nel 1971 il Ministero dei Trasporti ne stabilì definitivamente le caratterisitche:
- non possono sporgere dal battistrada per oltre 1,5 mm;
- il numero di chiodi per ruota deve essere compreso fra un minimo di 80 e un massimo di 160;
Inoltre furono definite le condizioni d’impiego vincolate ai seguenti obblighi:
- è consentita la circolazione solo dal 15 novembre al 15 aprile;
- devono essere montate su tutte e quattro le ruote del veicolo (e di eventuali rimorchi), non solo su un asse come nel caso delle catene da neve;
- il veicolo deve montare paraspruzzi posteriori in modo che i chiodi non possano colpire i veicoli che lo seguono procurando danni;
- il limite massimo di velocità lungo le normali strade è di 90 km/h, mentre in autostrada di 120 Km/h.
Differenze tra pneumatici chiodati e pneumatici invernali
Le principali differenze tra pneumatici chiodati e pneumatici invernali riguardano l’ aderenza e il comportamento sulle diverse superfici stradali.
Prima di tutto, le gomme chiodate sono consigliate quando c’è per strada uno strato consistente di neve o ghiaccio, che rende inefficaci gli pneumatici invernali: i chiodi si conficcano nella superficie ghiacciata e aiutano a mantenere una presa salda. Sono più pratici delle catene, che invece occorre montare/smontare ogni volta.
Possono essere utilizzati anche su asfalto pulito ma solo in apposite aree segnalate. Al di fuori di queste condizioni, su bagnato, nevischio e fango le prestazioni non sono molto diverse dagli pneumatici invernali.
Di contro, gli pneumatici chiodati sono più rumorosi e meno confortevoli da guidare. Impongono di viaggiare a velocità più basse rispetto ai limiti imposti dal codice della strada. Inoltre, i chiodi si consumano e possono perdere la loro efficienza dopo un certo numero di chilometri, oltre alla possibilità di staccarsi creando danni.
Siamo giunti al termine del nostro articolo: se ti è piaciuto condividilo con chi pensi ne abbia bisogno.
Don’t be mona: be wise, drive safe.
Il team Saccon Gomme.