Aquaplaning: i consigli per guidare in sicurezza

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Capita spesso in estate di trovarsi in mezzo a temporali improvvisi che in poco tempo provocano allagamenti, e quindi potenziali situazioni di pericolo per chi è alla guida.

Infatti, l'accumulo di grandi quantità d'acqua per strada, unite alla velocità sostenuta, possono generare quel fenomeno che comunemente viene chiamato Aquaplaning.

Che cos'è l'Aquaplaning?  Come prevenirlo? Come comportarsi in caso di gallegiamento?

Continua a leggere per saperne di più.

In questo articolo troverai

Cos’è l’Aquaplaning e quali sono le cause

L’Aquaplaning è quel fenomeno che si verifica quando la grande quantità d’acqua presente sul manto stradale impedisce il contatto tra le ruote e l’asfalto provocando una mancata aderenza e la perdita di controllo del veicolo.

Da un punto di vista tecnico il gallegiamento è favorito da questi fattori:

  • grande quantità d’acqua presente sull’asfalto;
  • velocità di rotazione delle ruote (più è alta la velocità e più aumenta il rischio);
  • impossibilità da parte delle scalanature del battistrada di espellere l’enorme presenza di liquido;
  • dimensioni dello pneumatico (la superficie di contatto ha un impatto diretto sul rischio di aquaplaning: più è ampia e più aumenta);
  • peso del veicolo (un veicolo leggero è più a rischio);
  • condizioni del manto stradale (fondi lisci o irregolari, sono più rischiosi rispetto a superfici dotate di scalanature).

In questa situazione si perde il controllo del veicolo e nessuna tecnologia di assistenza alla guida può venirci in aiuto. Infatti, i sistemi di controllo della stabilità funzionano solo quando la macchina è contatto con il manto stradale: potrebbero aiutare ad acquisire stabilità una volta ripresa aderenza, ma non possono ostacolare l’Aquaplanning.

Come prevenire i rischi

Se ci troviamo in mezzo ad un nubifragio dobbiamo prevenire possibili situazioni di pericolo e quindi la prima cosa da fare è rallentare. Come abbiamo visto precedentemente, la velocità è un fattore determinante: infatti l’Aquaplaning si verifica generalmente intorno agli 80-90 Km/h, quindi modera la velocità e viaggia ad un’andatura costante.

Aumenta la distanza di sicurezza (dal 20% all’80%  a seconda delle condizioni atmosferiche) con gli altri veicoli, sia per evitare che un’eventuale perdita di controllo provochi tamponamenti, sia perché la scarsa visibilità dovuta al temporale potrebbe creare possibili minacce.

Come comportarsi in caso di gallegiamento

Nonostante tutte le precauzioni, non sempre è possibile prevenire ma possiamo cogliere segnali importanti che vengono dalla nostra auto e che ci faranno capire di essere in una situazione di rischio: in caso di Aquaplaning le ruote inizieranno a perdere aderenza girando a vuoto, sentirai suoni d’acqua sotto l’auto e il motore fuorigiri; guardando il cruscotto notarai l’aumento del regime del motore e la spia dell’ESP accesa. Nel caso interessi solo le 2 gomme anteriori avviene un Aquaplaning parziale che causerà problemi di sovrasterzo o sottosterzo.

Mantieni la calma:

  1. afferra saldamente il volante mantenendo lo sterzo in direzione dritta;
  2. lascia lentamente l’acceleratore e premi la frizione: in questo modo ridurrai la velocità e ripristinerai il controllo dell’auto;
  3. evita accelerate/frenate brusche, o cambi di direzione repentini (potrebbero accelerare lo scivolamento del veicolo) e attendi che le gomme riprendano il contatto con l’asfalto;
  4. se possibile, attiva le luci d’emergenza per avvisare gli altri automobilisti del possibile pericolo.

Prenditi cura dei tuoi pneumatici

Ad accentuare il fenomeno dell’Aquaplaning non è solo la grossa quantità d’acqua ma pneumatici non in buone condizioni, per questo è importante controllarne spesso lo stato di salute.

Prima di metterti al volante e affrontare un viaggio devi verificare:

  • la profondità del battistrada: per legge non deve essere inferiore a 1,6 mm, ma uno studio effettuato da Continental ha evidenziato che guidando con pneumatici in queste condizioni, in presenza di 8 mm di acqua su strada, l’Aquaplanning inizia a verificarsi intono ai 48 km/h; mentre pneumatici con battistrada di 3 mm rimangono a contatto con la strada fino a circa 67 km/h*. Quindi più gli pneumatici sono usurati e più aumenta il rischio.
  • la pressione: uno pneumatico troppo o gonfio o sgonfio, perde aderenza e le scalanature non espellono correttamente l’acqua oltre che a causare un’usura irregolare del battistrada

Inoltre verifica che sia tutto in ordine effettuando la manutenzione estiva della tua auto.

Siamo giunti al termine di questo articolo, lascia un commento qui sotto e raccontaci la tua esperienza con l’Aquaplaning. Se lo hai trovato utile, condividilo con chi pensi ne abbia bisogno.

 

Dont’ be mona, drive safe.

Il Team Saccon Gomme

Fonte: Continental

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