Cos’è una marcatura e come leggerla?
Solitamente si trova sul fianco dei tuoi pneumatici e sul libretto di circolazione, la marcatura è composta da una serire di lettere e numeri e contiene al suo interno informazioni riguardo le dimensioni, l’indice di carico e il codice di velocità che la tua auto può montare.
Prendiamo come esempio questa misura: 225/55 R19 99H
- 225: si riferisce alla larghezza dello pneumatico in millimetri
- 55: indica che il fianco è grande il 55% della larghezza dello pneumatico
- R: sta a indicare che lo pneumatico è Radiale ossia che è composto da tele posizionate a 90° rispetto alla direzione di marcia
- 19: indica il diametro in pollici della ruota
- 99: corrisponde al carico massimo che lo pneumatico può sopportare. Un indice di carico di 99 significa che è omologato per trasportare un carico di 775 Kg.
- H: l’ultima lettera della marcatura indica la velocità massima per la quale lo pneumatico è omologato. Un codice di velocità H indica una velocità massima di 210 Km/h.
Cos’è l’indice di carico
L’indice di carico corrisponde al carico massimo che uno pneumatico può sopportare. Deve essere uguale o superiore a quello scritto sul libretto di circolazione, ma mai inferiore (articolo 78 del Codice della Strada). Ecco la tabella con i valori:
Indice di peso | Peso in kg |
---|---|
79 | 437 |
80 | 450 |
81 | 462 |
82 | 475 |
83 | 487 |
84 | 500 |
85 | 515 |
86 | 530 |
87 | 545 |
88 | 560 |
89 | 580 |
90 | 600 |
91 | 615 |
92 | 630 |
93 | 650 |
94 | 670 |
95 | 690 |
96 | 710 |
97 | 730 |
98 | 750 |
99 | 775 |
100 | 800 |
Indice di peso | Peso in kg |
---|---|
101 | 825 |
102 | 850 |
103 | 875 |
104 | 900 |
105 | 925 |
106 | 950 |
107 | 975 |
108 | 1000 |
109 | 1030 |
110 | 1060 |
111 | 1090 |
112 | 1120 |
113 | 1150 |
114 | 1180 |
115 | 1215 |
116 | 1250 |
117 | 1285 |
118 | 1320 |
119 | 1360 |
120 | 1400 |
Quali sono i codici di velocità
Il codice di velocità, come abbiamo visto precedentemente, indica la velocità massima per cui uno pneumatico è omologato.
Corrisponde sempre all’ultima lettera presente all’interno della marcatura: 225/45 R18 91V
Esistono diversi tipi di indici di velocità, vediamoli insieme:
Indice di velocità | Velocità in km/h |
---|---|
Q | 160 |
R | 170 |
S | 180 |
T | 190 |
U | 200 |
H | 210 |
V | 240 |
ZR | >240 |
W | 270 |
Y | 300 |
- l’indice di velocità non può essere inferiore a quello riportato sul libretto
- possiamo utilizzare pneumatici con indice superiore
- in caso di pneumatici invernali possiamo avere indice di velocità inferiore di una lettera (e non più basso del codice Q) rispetto agli estivi. Per esempio: se il codice è W si potranno montare pneumatici con indce V ma non H.
- l’utilizzo di pneumatici con indice diversi da quelli consentiti, comporta una sanzioni amministrativa che va dai 422€ ai 1697€.
Cosa significa la dicitura M+S
La marcatura M+S (tratta dall’inglese Mud+Snow ovvero fango e neve), viene utilizzata per indicare che gli pneumatici sono omologati per la circolazione durante la stagione invernale ed è riconosciuta in tutti i paesi europei.
Per ottenere questa marcatura, uno pneumatico deve possedere delle caratteristiche specifiche del battistrada.
Nel 1999 è stata introdotto anche il simbolo dello Snowflakes (fiocco di neve), che viene rilasciato solo a gomme che hanno superato determinati test specifici per le condizioni invernali.
Quali dimensioni scegliere per la tua auto
Per verificare quali siano le dimensioni corrette dovrai guardare sul libretto di circolazione: all’interno troverai tutte le misure con cui sarà possibile equipaggiare la tua auto.
Un’altra modalità per individuare le misure corrette è quella di controllare la spalla degli pneumatici che monti attualmente.
Ps. Alcune auto montano misure diverse sia per la parte anteriore che posteriore: verifica attentamente le differenze per evitare di acquistare pneumatici errati.
Indicazioni per una corretta pressione
Il corretto gonfiaggio degli pneumatici è importante sia per la sicurezza in viaggio, sia per evitare un’usura prematura del battistrada.
Le indicazioni su cui basarci sono riportate sul manuale di uso e manutenzione dell’auto, o su un’apposita targhetta posizionata sul montante dello sportello anteriore.
Tieni conto che il costruttore potrebbe riportare 2 livelli di pressione differenti tra gomme anteriori e posteriori; inoltre verranno indicati anche i diversi tipi di carichi con la relativa pressione.
Una pressione errata comporta diverse problematiche:
- gomma troppo gonfia: causa perdita di aderenza e un’usura irregolare della parte centrale del battistrada.
- gomma sgonfia: renderà instabile l’auto, causerà l’usura irregolare della parte laterale del battistra e aumenterà il consumo di carburante per via della resistenza al rotolamento.
Come controllare la pressione
La pressione va verificata almeno una volta al mese e, soprattutto, prima di effettuare un lungo viaggio.
Per eseguire una corretta misurazione gli pneumatici devono essere freddi (o aver percorso pochi chilometri): nel caso in cui le gomme siano calde, la misurazione risulterebbe falsata.
Dopo aver verificato la corretta pressione sul libretto di uso e manutenzione dell’auto, lo strumento utilizzato per la misurazione è il manometro (digitale o tradizionale) che va premuto sulla manopola della gomma:
- nel caso la pressione sia troppo alta bisognerà togliere l’aria;
- nel caso sia bassa dovrai aggiungerla con un compressore elettrico.
Cos’è il TMPS
Al giorno d’oggi, quasi tutte le auto sono dotate di un sistema di monitoraggio della pressione elettronico: il TMPS (Tyre Pressure Monitor System). Ma come funziona?
Quando la pressione dello pneumatico scende sotto determinati livelli, si attiva una spia sul cruscotto che ne segnala il problema.
Esistono due tipologie di TMPS:
- Diretto: monitora la pressione in tempo reale consentendo un controllo costante;
- Indiretto: attraverso l’ABS verifica solamente se la pressione è ok.
Ma non abbassare la guardia: effettua sempre un doppio controllo di sicurezza.
Quando sostituire uno pneumatico?
Per legge la profondità minima del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm. Per chi viaggia con gomme usurate è prevista una sanzione amministrativa che va da 84 a 335€.
Molti costruttori ritengono questo livello troppo basso e consigliano di effettuare il cambio quando si raggiunge la profondità di 3 mm.
Come verificare la profondità del battistrada?
Ls prima cosa da fare è quella di posizionare l’auto in piano, per gli pneumatici anteriori è consigliabile girare il volante di 45° per avere una migliore visuale.
Possiamo verificare l’usura in 3 modi:
- TWI: tutti gli pneumatici sono dotati di Tread Wear Indicator, un tassello di 1,6 mm posto sul fondo della scalanatura del battistrada. Sul lato della gomma è presente un segno (un logo o la scritta TWI) che consente di individuarlo facilmente. Quando il battistrada raggiunge il livello di questo indicatore dovrai cambiare lo pneumatico, attento però a verificare che non abbia subito un’usura irregolare.
- Calibro: è uno strumento che consente di misurare con precisione la profondità del battistrada in qualsiasi punto.
- Una moneta: per misurare in maniera approssimativa il battistradasi potrai utilizzare una moneta. Nel caso degli pneumatici estivi basterà quella da 1 euro: se le stelle sul bordo sono visibili, la gomma è da sostituire. Per gli pneumatici invernali potrai utilizzare quella da 2 euro: se il bordo esterno argentato supera la scanalatura, dovrai sostituire la gomma.
Valvola: quando bisogna sostituire?
La valvola degli pneumatici è un elemento molto importante: ha il compito di mantenere costante la pressione dello pneumatico, dando allo stesso tempo la possibilità di gonfiarlo facilmente.
Si usura con l’uso e il tempo, per questo è necessario cambiarla di tanto in tanto.
Non esiste una scadenza precisa ma generalmente si dovrebbe cambiare ogni volta che si fa il cambio stagionale o si sostituiscono gli pneumatici.
In base anche al materiale con cui sono realizzate abbiamo diversi tempi di usura:
- le valvole metalliche possono durare anche 1 anno;
- le valvole in plastica dovrebbero essere sostituite ogni 6 mesi.
Dovresti montare pneumatici invernali?
Il nostro consiglio è quello di montare sempre i corrispettivi di stagione e, quindi, montare pneumatici invernali durante la stagione fredda.
Oltre ad essere progettati per affrontare le condizioni più avverse (ghiaccio e neve), forniscono maggiore aderenza in caso di asfalto bagnato e asciutto, garantendo performance migliori dei pneumatici estivi e quattrostagioni che, seppur omologati per la stagione invernale, sono sempre un compromesso.
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Il team Saccon Gomme