Che cos’è la resistenza al rotolamento
La resistenza al rotolamento è una forza fisica che contrasta il movimento: agisce in direzione opposta a quella di marcia durante il rotolamento dello pneumatico.
Facciamo un esempio: quando lanciamo una palla di gomma, possiamo notare che la palla non ritorna mai alla stessa altezza da cui è stata lanciata. Questo è dovuto proprio alla resistenza al rotolamento.
Quando siamo in viaggio, il peso del veicolo deforma l’area di contatto tra pneumatico e superficie stradale generando una perdita interna di energia. Per compensare questa perdita, il motore deve fornire più energia contribuendo così ad aumentare il consumo di carburante. Indicativamente una riduzione della resistenza al rotolamento del 6% comporta una riduzione dei consumi di carburante dell’ 1%
Nelle auto elettriche una minore resistenza al rotolamento consiste anche in una maggior autonomia di guida, aumentando la durata della batteria.
L’etichettatura Europea
Prima dell’entrata in vigore dell’Etichettatura Europea, per verificare la resistenza al rotolamento gli automobilisti dovevano fidarsi delle dichiarazioni delle case produttrici, o delle varie associazioni che realizzano test sugli pneumatici (TCS, ADAS ecc).
Con l”introduzione delle etichetta obbligatoria è possibile verificarla facilmente andando a guardare i livelli di efficienza dei consumi.
Questo parametro è stabilito in base al coefficiente di resistenza al rotolamento (RRC): più alto è il coefficiente, più bassa è la classe di efficienza e maggiore è il consumo di carburante.
Ecco i valori per una vettura tipo C1 (berline compatte):
I fattori che incidono sulla resistenza al rotolamento sono molteplici tra cui: l’attrito tra pneumatico e superficie stradale, l’attrito con le parti mobili del veicolo, la deformazione del terreno durante la marcia e l’ attrito con superfici stradali ruvide o sporche.
I Consigli Saccon Gomme
Si stima che pneumatici di classe A con pressione corretta possono far risparmiare fino a mezzo litro di carburante ogni 100 chilometri.
Quindi più resistenza al rotolamento producono gli pneumatici e più energia sarà necessaria per mantenere una velocità costante, portando a un maggior consumo di carburante e a un aumento delle emissioni di CO2.
La resistenza al rotolamento è il 70% delle forze fisiche che agiscono sui nostri pneumatici, ma ci sono anche altri fattori che contribuiscono al consumo di carburante come: l’aerodinamica, il peso del veicolo, la tipologia di motore, la pendenza della strada, lo stile di guida, il livello di pressione dei pneumatici, le accelerazioni o frenate brusche, o le condizioni di traffico.
Ecco i consigli Saccon Gomme:
- Controlla la pressione degli pneumatici: una pressione insufficiente porterà a un aumento di resistenza al rotolamento e all’usura precoce delle gomme
- Adotta uno stile di guida eco-friendly (leggi il nostro articolo su come ridurre i consumi di carburante)
- Inverti gli pneumatici periodicamente per garantire un’usura uniforme nel tempo
- Se devi sostituire gli pneumatici verifica con il tuo gommista di fiducia quelli più adatti alla tua auto e alle tue esigenze
Don’t be mona: be wise, drive safe.
Il Team Saccon Gomme