Come riconoscere una foratura?
Un chiodo, un sassolino, un pezzo di metallo o lo spigolo di un marciapiede sono tra le cause più comuni della foratura di uno pneumatico. Generalmente avviene perché elementi contundenti penetrano facilmente nella gomma a causa del peso dell’auto.
Se il tuo pneumatico è dotato di camera d’aria avverrà lo sgonfiamento veloce della ruota, se è “Tubeless” come la maggior parte degli pneumatici in circolazione (senza camera d’aria), grazie al rivestimento in stagno avverrà una lenta fuoriuscita dell’aria.
Non sempre ci si accorge in maniera immediata del danno: può capitare che te ne renda conto il mattino dopo quando andrai a prendere l’auto per andare a lavoro e noterai che la gomma è completamente a terra.
Se sei al volante potrai avvertire la sensazione che la macchina tiri di più verso un lato, quello dove si trova lo pneumatico forato, e questo è un campanello dall’allarme importante che ti avvisa di accostare e fermare la macchina per verificare il danno prima che diventi irreparabile.
Spesso avviene una perdita lenta di pressione non necessariamente a causa di una foratura, per cui se disponi del TMPS verrai avvisato subito dalla spia presente sul cruscotto dell’auto. Nel caso in cui sulla tua auto non sia presente il sistema di monitoraggio della pressione, effettua spesso un controllo visivo degli pneumatici ponendo l’attenzione sulla forma o sull’usura anomala della spalla, o notando che non siano presenti detriti sul battistrada.
Quando il mio pneumatico è irreparabile?
La norma, generalmente, indica che uno pneumatico è riparabile se il danno rientra nei 3/4 centrali del battistrada, ma devi sapere che in base alla posizione e al tipo di foro potrebbero esserci delle situazioni che lo rendono irreparabile.
Vediamole insieme:
- quando la profondità del battistrada è inferiore ai termini di legge di 1,6 mm;
- quando sono presenti segni evidenti di danni dovuti ad oggetti esterni;
- quando lo pneumatico è usurato, crepato o deteriorato;
- quando la struttura dello pneumatico è compromessa;
- quando le dimensioni della foratura sono rilevanti, intorno ai 6 mm circa;
- quando la foratura è presente al di fuori del battistrada o sul fianco.
Ora sicuramente ti starai chiedendo: la foratura sul fianco è sempre irreparabile?
La risposta è “SI!” ed il motivo è semplice: il fianco dello pneumatico è una parte importante perché deve reggere il peso dell’auto ed è sottoposto a continue sollecitazioni soprattutto in curva. In caso di foratura, qualsiasi tentativo di riparazione potrebbe compromettere l’integrità strutturale della gomma e indebolirla.
Come comportarsi in caso di foratura? I consigli Saccon Gomme
Se ti trovi in viaggio e noti subito una foratura la prima cosa da fare è accostare e fermare l’auto in sicurezza: trova un posto pianeggiante, accendi le quattro frecce, tira il freno a mano e inserisci la marcia.
Per effettuare le operazioni a bordo strada devi indossare obbligatoriamente il giubbino catarinfrangente per essere visto dalle altre auto ed evitare di essere investito. Se non rispetti questa regola sono previste multe dai 41 ai 169 euro e 2 punti sulla patente.
Colloca il triangolo per segnalare il pericolo almeno 50 metri dalla tua auto e visibile almeno 100 metri alle altre auto.
A seconda del danno che riscontri puoi effettuare queste azioni:
- in caso di foratura sul battistrada, evita di guidare con la gomma sgonfia perché ne potrebbe compromettere l’integrità impedendone la riparazione;
- sostituisci la gomma con la ruota di scorta o il ruotino;
- se sostituisci la ruota con il ruotino, ricorda che è una soluzione temporanea che ti consentirà di arrivare al primo gommista disponibile e che non potrai superare gli 80 km/h durante la marcia per evitare che l’auto sbandi;
- se non hai la ruota di scorta o il ruotino, intervieni utilizzando il kit di riparazione (dotazione comune ormai sulla maggiorparte dei veicoli) che attraverso un compressore portatile tappa il foro con una schiuma che si mischia all’aria compressa dello pneumatico. Anche in questo caso l’intervento è temporaneo e ti permetterà di arrivare al primo gommista disponibile;
- se il danno è grave fai trainare il veicolo dal servizio di soccorso stradale
Una volta arrivato dal gommista, valuterà il danno e deciderà il da farsi. Se è riparabile di norma si possono avere 3 tipi di interventi:
- riparazione esterna: attraverso apposite stringhe si ottura il foro, ma è sconsigliata perché non tiene conto dei possibili danni interni alla gomma quindi è un intervento temporaneo;
- riparazione interna a freddo: dopo aver pulito il foro si inserisce una toppa a forma di fungo che lo chiude ermeticamente. È tra gli interventi più diffusi e consigliati;
- riparazione interna a caldo: viene effettuata attraverso la vulcanizzazione di un inserto in gomma. Per eseguirla occorrono attrezzature particolari ed è più costosa.
Se non è riparabile dovrai effettuare il cambio della gomma e ti ricordiamo che per legge gli pneumatici sullo stesso asse devono essere uguali: stessa marca, stesso modello e stessa usura del battistrada. Quindi nel caso dovrai sostituire tutte e 2 le ruote. Se la tua auto è 4×4 dovrai cambiare tutte e 4 le gomme, perché uno pneumatico diverso potrebbe causare un malfunzionamento del sistema di trazione e daneggiare l’auto.
Come hai avuto modo di vedere la foratura potrebbe sembrare un problema risolvibile con poco, ma se non riconosci subito il danno oltre che minare la tua sicurezza potrebbe farti spendere tanti soldi. Quindi affidati sempre al tuo gommista di fiducia e a personale qualificato.
E tu hai mai avuto problemi di foratura mentre eri in viaggio? Come hai affrontato il problema?
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Don’t be mona: be wise, drive safe.
Il Team SacconGomme